Chiesta al Collegio di Garanzia l’estinzione dell’intero procedimento disciplinare

Pronti al Cambiamento prende atto di quanto comunicato con una nota ufficiale dalla Procura Generale dello Sport del CONI in merito al procedimento disciplinare intentato nei mesi scorsi dalla Federazione Italiana Rugby nei confronti dei tesserati Innocenti, Lorigiola, Amore e Zanovello relativamente ai presunti comportamenti illeciti legati alla diffusione di notizie inerenti la questione “Fondi di Solidarietà”.

In attesa di verificare i dettagli del ricorso – basato sul mancato rispetto dei termini giudiziali previsti e sulla oggettiva impunibilità degli accusati – e gli esiti giudiziari che ne conseguiranno, rispetto ai quali vi sarà come sempre incondizionato rispetto e massima accettazione, tale iniziativa conferma ed ulteriormente rafforza la posizione di massima fiducia costantemente espressa dall’intero gruppo di Pronti al Cambiamento nei confronti dei propri iscritti coinvolti nella vicenda.

Di seguito il testo del ricorso presentato dalla Procura Generale dello Sport:

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla Procura Generale dello Sport presso il Coni, firmato dal Procuratore Generale dello Sport Enrico Cataldi e dal Vice Procuratore Generale dello Sport Guido Cipriani, contro la Federazione Italiana Rugby (F.I.R.), nonché nei confronti della Procura Federale FIR e di Giovanni Amore, Fulvio Lorigiola, Roberto Zavonello e Marzio Innocenti (tesserati FIR). 

Il ricorso riguarda la decisione della Corte Federale d’Appello della FIR n. 1, s.s. 2017/2018, datata 5 dicembre 2017 e pubblicata il successivo 14 dicembre, resa nell’ambito del procedimento n. 15/2016 aperto dal Procuratore Federale FIR (da cui conseguiva il deferimento dei suddetti soggetti per aver violato gli artt. 20 e 24 R.d.G., 4, 5, 7 e 9 del Codice Etico FIR, e, per i soli tesserati Zanovello e Innocenti, con le aggravanti di cui all’art. 10, comma 1, lett. a, c. e g R.G.), la quale, in parziale accoglimento dell’appello degli incolpati, ha riformato la decisione del Tribunale Federale FIR n. 3, s.s. 2017/2018, pubblicata il 18 ottobre 2017, e, per l’effetto, ha rideterminato 4 mesi di interdizione ciascuno, in luogo dell’interdizione per 6 mesi, a carico di Amore e Lorigiola, e di 1 anno e 6 mesi a carico di Zanovello, per la violazione dell’art. 20, comma 2, R.G. FIR. 

La Procura Generale chiede al Collegio di Garanzia di dichiarare l’estinzione del procedimento disciplinare nei confronti di tutti gli incolpati per il mancato rispetto, da parte del Tribunale Federale, del termine di 90 giorni per la pronuncia della decisione di primo grado; in via meramente gradata ed in accoglimento del secondo motivo di ricorso, di annullare la decisione impugnata, prosciogliendo tutti gli incolpati, poiché non punibili, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento di Giustizia FIR.