FORMAZIONE

INFORMARE X FORMARE, INFORMARE = PERFORMARE

Pronti al Cambiamento ritiene importante, opportuno e coerente con l’impegno preso nei confronti del rugby italiano porre in essere iniziative e strumenti che possano consentire un generale innalzamento del livello di competenza, al fine di consentire una gestione più serena e consapevole delle società nel quotidiano e di favorire nel contempo uno sviluppo consapevole della classe dirigente.
Siamo convinti che una conoscenza puntuale ed approfondita del nostro sport, tanto nel settore tecnico quanto in quello gestionale, amministrativo e legale, sia infatti un elemento indispensabile per una crescita consapevole e strutturale del movimento.

Questo si sostanzia nell’organizzazione di incontri e forum a partecipazione gratuita rivolte a Dirigenti e Tecnici e aperti a tutti i Club, anche a quelli non aderenti all’Associazione Pronti al Cambiamento, con particolare riferimento alle realtà meno strutturate o di più recente costituzione.

Obiettivo di questi appuntamenti è una condivisone concreta e un reale ampliamento delle conoscenze attraverso la condivisione di problemi reali incontrati e risolti vivendo il rugby di base giorno dopo giorno: poco spazio al nozionismo, ma INFORMAZIONE e PRATICA utili ad essere utilizzate da subito nella gestione del quotidiano all’interno dei Club, strumenti funzionali a pianificare correttamente la crescita delle Associazioni e delle Società.

In questa stessa ottica Pronti al Cambiamento mette a disposizione dei Club le competenze e le professionalità dei propri membri per rispondere a quesiti inerenti la gestione dei Club, raccolti in questa area del sito.

AREA RISPOSTE AI QUESITI RICEVUTI

E’ corretto che la SIAE ci richieda l’invio delle fatture relative a sponsorizzazioni e pubblicità? (Associazione in regime ordinario)

La SIAE in virtù della convenzione stipulata con l’Agenzia delle Entrate è incaricata di effettuare un’attività di controllo sui requisiti che legittimano il regime agevolato L. 398/1991 per le Associazioni.

Ad un nostro sponsor, l’Agenzia delle entrate ha contestato l’inerenza della sponsorizzazione, tra l’altro utilizzando dati ottenuti dalla verifica documentale effettuata dalla SIAE nei nostri confronti. Puoi darmi gli estremi della sentenza o legge di cui mi accennavi a voce? E’ corretto considerare indebita la detrazione dell’IVA fatta dallo sponsor, quando noi abbiamo integralmente versato l’imposta?

Corte di cassazione del 6 aprile 2017, n. 8981.

La Suprema Corte ha affermato che non vi è alcun dubbio che l’articolo 90, comma 8, L. 289/2002 abbia sancito una presunzione legale di inerenza/deducibilità delle spese de quibus sino alla concorrenza di euro 200.000, qualora erogate ad associazioni sportive dilettantistiche.

Ciò, purché siano rispettati i seguenti criteri (cfr., Cass., sentenza 5720/2016):

• il soggetto sponsorizzato sia una compagine sportiva dilettantistica;

• sia rispettato il limite quantitativo di spesa;

• la sponsorizzazione miri a promuovere l’immagine ed i prodotti dello sponsor;

• il soggetto sponsorizzato abbia effettivamente posto in essere una specifica attività promozionale.

Quanto, poi, alla (presunta) antieconomicità della spesa, la Suprema Corte ha statuito che l’articolo 90, comma 8, L. 289/2002 contempla una presunzione assoluta, oltre che della natura di spesa pubblicitaria, altresì di inerenza della spesa sino alla soglia, normativamente fissata, dell’importo di euro 200.000.

Per i compensi EX ART. 67 TUIR è corretto indicare nella ricevuta l’art. 25 legge 133/1999. Sempre in riferimento ai compensi, ogni anno solare faccio compilare ai singoli percipienti una dichiarazione sostitutiva di notorietà. Anche questa fa riferimento naturalmente all’art. 25 legge 133/1999. Sto agendo correttamente?

Nella ricevuta che emette l’associazione il riferimento al art. 25 legge 133/1999 è corretto. Il Tuir stabilisce che quei compensi rientrino tra i redditi diversi (e non di lavoro come per le nuove SSD Lucrative) con tutte le conseguenze previdenziali e fiscali del caso di cui beneficia il percipiente.

Negli eventi si è parlato che eventuali fatture emesse per gli sponsor non sono assoggettate ad IVA. Mi fai sapere per favore sulla base di quale articolo?

C.Min. Finanze n.43, 8 marzo 2000. Per quanto riguarda il trattamento tributario ai fini IVA, è evidente che le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate dalle associazioni sportive nell’ambito delle attività che presentano il carattere di occasionalità e saltuarietà sono, in base ai principi generali, escluse dal campo di applicazione dell’IVA. I due eventi l’anno sono occasionali e saltuari.

DOMANDE

Compila il form per sottoporci quesiti e richieste sulla gestione del Club, in ambito legale o amministrativo. Nello spazio accanto troverai le risposte dei nostri consulenti

(Le risposte fornite sono relative a quesiti specifici riferiti a singole realtà associative o societarie. Si suggerisce di verificarle direttamente con i professionisti che vi seguono al fine di valutarne la corretta applicabilità alla propria situazione)

AREA DOWNLOAD

I materiali dei nostri corsi di formazione:

ASD aspetti contabili e fiscali – Corso organizzato in collaborazione con il Comitato Regionale Abruzzo

ASD aspetti contabili e fiscali – Corso organizzato in collaborazione con il Comitato Regionale Veneto

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