Comunicato del 18.10.21

Pronti al Cambiamento rinnova i vertici dell’Associazione e rilancia l’attività verso il movimento rugbistico italiano.

Nell’Assemblea tenutasi a Bologna sabato 9 ottobre scorso, i Soci di Pronti al Cambiamento sono stati chiamati al voto per costituire la nuova Presidenza ed il Direttivo dell’Associazione.

E’ stato nominato Presidente Roberto Zanovello, Vice Presidente Federico Alverà, componenti del Consiglio Direttivo Rocco Zoccali, Erika Morri, Flavio Lupato, Gianni Amore e Carlo Frangioni. Sono stati inoltre nominati quali invitati permanenti nel Consigli Direttivo i Consiglieri Federali Giovanni Poggiali e Gianni Fava.

Un importante ringraziamento e riconoscimento per quanto fin qui fatto va al Presidente uscente Riccardo Roman e al Consiglio Direttivo tutto. Stesso tributo deve essere riconosciuto a tutti gli amici che hanno contribuito alla gestione dell’Associazione in questi anni di lavoro molto intenso.

I Soci hanno così deciso di continuare l’azione di presenza e proposta dell’Associazione all’interno del mondo rugbistico italiano. – Oggi si volta pagina e si va avanti. Gli scopi statutari di PalC sono chiari: diffondere, accrescere e potenziare la cultura sportiva della disciplina del Rugby con tutte le azioni e le iniziative conseguenti – Queste le prima parole del Presidente Zanovello.

PalC, dalla sua costituzione in ASSOCIAZIONE fin dal 2016, nelle sue diverse forme di partecipazione, dai Club alle strutture di rappresentanza e di governo federale, ha sempre svolto un ruolo di contenitore di idee e di elaborazioni progettuali a supporto del dibattito e delle scelte del movimento rugbystico italiano.

Oggi ci teniamo particolarmente – commenta Federico Alverà – a ribadire l’intenzione di continuare su questa strada, mantenendo il ruolo di contenitore di idee ed elaborazione di proposte, avendo la presunzione di poter offrire, a tutti coloro che lo vorranno, un’arena di confronto, quanto mai necessaria in questo momento nel rugby italiano.

Alle ultime elezioni federali di marzo scorso, PalC ha partecipato con le proprie donne e i propri uomini alla competizione elettorale, riuscendo a far eleggere il Consigliere Federale Gianni Fava, che è senza dubbio il riferimento dell’Associazione all’interno del massimo organo di Governo della Federazione Italiana Rugby.

PalC ha inoltre, come noto, sostenuto ed apportato un contributo fondamentale all’elezione del Presidente FIR Marzio Innocenti. Ci si aspetta dunque, un sereno e proficuo confronto sulle scelte che il Presidente sta proponendo all’interno degli organi federali, certi di poter contribuire a decisioni urgenti ed importanti in un momento di difficile ripresa delle attività del rugby italiano.

Chiediamo inoltre trasparenza nella rappresentanza e nella gestione degli organi federali anche regionali, e laddove e’ necessario l’applicazione del le norme etiche e di comportamento della FIR e del CONI.

Non saranno tempi tranquilli nel prossimo futuro del Rugby italiano, ci sono cambiamenti necessari e decisioni importanti da prendere. In base a quanto abbiamo sempre elaborato e proposto, osservando i primi movimenti del nuovo Consiglio Federale, ci siamo posti alcuni quesiti che ci fa piacere condividere:

  1. Il Rugby di base sta riprendendo le attività di campionato. Falcidiato dagli esiti di una pandemia che ha ridotto i praticanti tesserati e le squadre iscritte ai campionati con numeri che sfiorano una riduzione drammatica. Come si ricostruiranno queste presenze?
  1. Un enorme problema è la evidente desertificazione di tesserati e di squadre al Sud, che ha bisogno di un vero e proprio Piano Straordinario. Non bastano di certo gli interventi di questi giorni, con una non credibile Commissione per il Sud e relative ridottissime risorse economiche messe a disposizione.
  1. Dov’è il progetto per il sostegno all’impiantistica sportiva ai Club? La scelta di non concedere più deroghe è stata forse necessaria, ma la tempistica di intervento un po’ meno.. Far uscire la comunicazione riguardante gli impianti in sintetico a settembre, ha messo in ginocchio diversi club in giro per l’Italia. Sarebbe stato meglio parlarne tutti insieme prima?
  1. E’ in atto una modifica dell’Alto livello Giovanile con l’eliminazione dei Centri di Formazione permanente U.18/U.19/Accademie e dell’Accademia Nazionale U.20. Purtroppo però non si ha ancora notizia dei progetti che sostituiranno un pur buon lavoro effettuato nella passata gestione.
  1. Le  enormi risorse arrivate dalla cessione di partecipazione al board del campionato Celtico e del 6 Nazioni saranno la linfa vitale del movimento nel prossimo futuro. Quali sono le scelte strategiche fino ad ora messe in campo dalla nostra Federazione, per la migliore utilizzazione di queste risorse?

Questi sono i principali temi su cui confrontarci, ma c’è sono molti altri che la FIR dovrà affrontarne nell’immediato futuro.

Noi faremo la nostra parte e daremo il nostro contributo di idee e proposte.