Giudicati inammissibili i ricorsi della Procura Federale, piena e completa la riabilitazione morale e funzionale degli imputati
Il Collegio di Garanzia del CONI, massimo organo giudicante del nostro ordinamento sportivo, ha emesso nella seduta del 12 febbraio u.s. una definitiva sentenza di estinzione dei procedimenti intentati dalla Procura Federale a carico dei tesserati FIR (nonché rappresentanti di Pronti al Cambiamento) Roberto Zanovello (Consigliere Federale), Fulvio Lorigiola e Gianni Amore.
Pronti al Cambiamento, tenendo fede a quanto fin dal primo momento espresso in termini di massimo rispetto per le decisioni degli organi di giustizia sportiva a ciascun livello di giudizio, condivide la massima soddisfazione per l’esito finale di un procedimento particolarmente articolato e basato su accuse gravissime in relazione a principi intangibili quali l’onestà, la rettitudine ed il rispetto dei valori del rugby e del vivere civile delle persone coinvolte.
Sono stati mesi molto difficili per tutta l’Associazione, compattamente stretta a supporto dei tre imputati, in particolare all’amico Roberto Zanovello, INGIUSTAMENTE – ora lo si può scrivere a chiare lettere – escluso dalle sue funzioni di rappresentante del 45% del movimento rugbystico italiano in seno al Consiglio Federale.
Vi sarà tempo e modo di elaborare ogni singolo aspetto dell’intera vicenda nei giorni e nelle settimane a seguire: ora a prevalere è un senso di giustizia pienamente compiuta, e con essa un rinnovato e rinvigorito slancio a proseguire nel lavoro quotidiano per il bene del rugby italiano alle prese con uno dei suoi momenti storici più delicati.
Rammarica però in maniera particolare che la Federazione Italiana Rugby, tramite i suoi canali ufficiali di comunicazione in altre occasioni così prontamente utilizzati per dar conto di denunce e condanne di livello intermedio, non abbia proceduto con medesima solerzia a diffondere l’esito finale del procedimento, non foss’altro che esso vedeva coinvolto un Consigliere Federale.